E’ impressionante come Enrico Ceci si disinteressi dell’annata per proporre sempre un Santa Maria d’Arco di grande attrattiva. Non che il vino non senta le differenze climatiche ma esse sono tenute sotto controllo da una cifra stilistica che parla di complessi rimandi alla frutta secca, bocca avvolgente, calda eppure tenuta su dal calibrato nerbo acido. La degustazione svela il segreto: la vendemmia posticipata permette di superare delle avversità climatiche ma è un’arte difficile adatta solo a vignaioli competenti.
Gambero Rosso Slow Food Editore